Una sessantina di ragazzi tra gli 11 e i 13 anni, provenienti dalle diverse parrocchie della nostra Diocesi, dal 13 al 21 Luglio hanno vissuto l’esperienza del campo ACR a Marilleva. Gli acierrini sono stati accompagnati dall'assistente generale dell’Azione Cattolica Don Mauro Manica, dall'equipe ACR e dal gruppo dei giovani dell'ACG insieme a Don Roger Awoussa Ankou.

Durante l’esperienza del campo i ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere, approfondire e meditare la figura di Dorothy Stang. che è stata una religiosa e missionaria brasiliana di origine statunitense, appartenente alla congregazione delle Suore di Nostra Signora di Namur.

«Foresta in piedi: voluta da Dio e protetta da noi», ripeteva suor Dorothy e per questo ha lottato, ha organizzato le famiglie, ha importunato amici ed autorità, fino a passare la notte in uffici e enti pubblici per difendere la gente e il loro ambiente. Per questo, da anni, era ostacolata e minacciata da trafficanti di legno, latifondisti e invasori illegali di terra e dai loro alleati: politici, imprese ed autorità varie. Per questo è stata barbaramente assassinata con sei colpi di pistola, all'alba del 12 febbraio del 2005, su una strada di fango dell’accampamento, mentre cercava di raggiungere una comunità e decidere, con la gente, strategie e azioni che impedissero l’avanzamento della distruzione e della violenza. Il 10 dicembre 2004, aveva ricevuto dall'Ordine degli Avvocati del Brasile il Premio dei Diritti Umani che le riconosceva gli anni in cui si era dedicata alla causa dei diritti dei contadini. Non è servito a proteggerla dalle pallottole.

Il suo corpo è stato sepolto nell'accampamento Esperança, nel municipio di Anapu, dove lei aveva scelto di vivere «per difendere i poveri più poveri». Suor Jane, sorella di vita e missione, disse, mentre la seppellivano: "Noi non stiamo seppellendo Dorothy. Noi la stiamo piantando!".

Suor Dorothy ha insegnato ai ragazzi che la vita deve essere spesa per un di più, non si è mai fermata nel raggiungere i suoi obiettivi anche quando la sua fede vacillava. Si è sempre spesa per gli ultimi, la sua unica arma è stata la Bibbia. Gli acierrini hanno potuto imparare l’importante lezione di Suor Dorothy: «La morte della foresta è la fine della nostra vita».

Il tema della salvaguardia del Creato è molto attuale anche in vista del prossimo Sinodo proprio sull'Amazzonia che si terrà a Roma ad Ottobre.

I ragazzi hanno inoltre ricevuto la testimonianza di Don Valentino Salvoldi, l’autore del libro "Prima Martire del Creato", testo che gli educatori hanno utilizzato per preparare gli incontri. Don Valentino è un uomo di spessore poiché è un prete, uno scrittore, un missionario Fidei donum, un pubblicista e un docente universitario italiano.

A Marilleva gli acierrini insieme ai giovani hanno festeggiato i 50 anni dell'ACR preparandosi a "Light UP. Ragazzi in sinodo", è questo lo slogan ufficiale con il quale, dal 31 ottobre al 2 novembre 2019, una rappresentanza di bambini e ragazzi provenienti da tutta Italia illuminerà la città di Roma. Il 1° novembre 2019 si festeggiano i cinquant'anni dell'ACR: un’occasione privilegiata per porre l’attenzione sull'immensa ricchezza che la fede dei bambini e dei ragazzi rappresenta all'interno della Chiesa.

I ragazzi dell'ACR hanno potuto gustare l’esperienza delle Veglia notturna in alta quota, momento speciale ed unico di incontro con il Signore avendo la possibilità di contemplare la bellezza del Creato. Le giornate sono trascorse all'insegna dell’allegria grazie alle gite, ai momenti di gioco e alle serate perché come ha insegnato la vita di Dorothy un cristiano è gioioso.

Anche se il campo è l’esperienza fulcro dell’anno, il cammino continua… a Settembre ci sarà la festa di inizio anno con la proiezione delle foto di Marilleva, poi seguiranno le domeniche ACR e i ritiri di Avvento e di Quaresima.

Denise Biemosi
Responsabile ACR